NOTIFICHE PUSH: COME IMPLEMENTARLE AL MEGLIO
Il sistema di gestione (pushing) di notifiche è ormai diventato una parte fondamentale del mobile-marketing.
Le notifiche, uno dei più noti simboli della nuova generazione Web/mobile, attirano infatti l’attenzione degli utenti più velocemente di qualsiasi altro mezzo di comunicazione.
Ma dall’altra parte dell’applicazione, la parte del codice, il sistema di gestione notifiche push è una delle componenti più difficili da implementare. Notifiche push implementate in modo incorretto possono danneggiare la qualità complessiva dell’applicazione e soprattutto dell’user experience. Inoltre, secondo un sondaggio di AppIterate, il 71% di tutte le disinstallazioni delle App è causato da una notifica push indesiderata.
Ecco dunque 4 strategie utili allo sviluppo ed al pushing di notifiche “corrette”.
Rendere le notifiche rilevanti
Ciò che realmente segna la differenza tra una notifica utile ed una inutile è la sua rilevanza nel contesto specifico dell’utente.
Ogni giorno l’utente medio è bombardato da una miriade di notifiche che lo distraggono da altre attività, non è dunque un caso che in cosi tanti decidono di disinstallare le applicazioni che producono notifiche non gradite. Allo stesso tempo però, l’utente non prova fastidio nel ricevere notifiche rilevanti e desiderate, che gli siano insomma realmente utili.
Se la tua App deve produrre una notifica, è dunque essenziale che questa sia rilevante e degna del tempo dell’utente che, come detto, potrebbe dover interrompere altre attività per dare un’occhiata al suo smartphone.
L’orario è importante
Nel contesto delle notifiche, il tempismo è molto importante. Se invii una notifica nel momento sbagliato, aumenti il rischio che la questa venga ignorata o che, nel peggiore dei casi, l’App venga disinstallata.
Purtroppo non tutti gli sviluppatori individuano tempistiche corrette: il 63% dei marketer invia notifiche push nel momento sbagliato. Intanto, sarebbe opportuno evitare di inviare notifiche negli orari notturni, per non disturbare l’utente (che sempre più spesso tiene lo smartphone sul comodino o addirittura nel letto) e per evitare che il messaggio venga ignorato.
L’orario opportuno dovrebbe essere calcolato in base alla localizzazione ed alle impostazioni dell’utente, preferendo le fasce tra le 7 e le 10 del mattino, o le 18 e le 22 di sera, che sono indicate come gli orari in cui l’utilizzo dello smartphone è più intenso.
Diluire le notifiche
Inviare agli utenti più notifiche di quante ne possano gestire è purtroppo un errore comune tra molti sviluppatori di App. Troppe notifiche inviate in un breve periodo di tempo possono portare alla situazione nota come “notification overkill” (ovvero, quando un utente non potendo gestire le informazioni, semplicemente le salta). Risulta dunque molto utile diluire lo stream di notifiche in momenti differenti, oltre che stabilire la frequenza ottimale in base alle informazioni che si hanno sui propri utenti.
Valuta obiettivo ed alternative
Prima di inviare qualsiasi notifica, devi impostare un obiettivo concreto che desideri raggiungere con l’utilizzo di quest’ultima. Per ogni notifica che invii ai tuoi utenti dovresti essere in grado di prevedere l’azione che questi compieranno, come ad esempio, il raggiungimento di una particolare sezione, l’acquisto di un prodotto, la lettura di un particolare messaggio e cosi via.
Ricorda infine che le notifiche sono solo uno dei canale di comunicazione che hai a disposizione. A seconda dell’urgenza e del tipo di contenuto, è possibile diversificare la messaggistica utilizzando e-mail, notifiche in-App e messaggistica tramite feed di notizie.
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Fonte: http://blog.html.it/24/07/2018/notifiche-push-come-implementarle-al-meglio/