Interior design e posti per il ‘momento instagram’
Quando si sceglie una destinazione per le proprie vacanze, un hotel per il soggiorno o un ristorante in cui mangiare la’instagrammabilità‘ emerge come criterio di selezione assumendo una rilevanza sempre maggiore. Si tratta di un neologismo, una parola coniata per definire luoghi o oggetti particolarmente “fotogenici” per una pubblicazione su Instagram. Questa tendenza, comunque, è particolarmente evidente in settori come turismo, accoglienza e servizi: in base ai dati emersi da una ricerca di Booking.com su un campione di 18500 viaggiatori provenienti da diversi paesi, infatti, il 70% degli intervistati sceglie la struttura in cui soggiornare in base al design. Diversi studi, poi, attestano come per gli utenti una destinazione instagrammabile, appunto, sia un elemento determinante nella scelta della location; da ciò deriva il fatto che l’estetica di Instagram incide sempre più sui progetti di interior design delle aziende.
E particolarmente Instagram viene utilizzato come mezzo per promuovere il proprio business, come forma di auto-espressione o anche come presentazione dei propri lavori artistici; si presta, per questo motivo, alla condivisione di foto più o meno professionali, ma anche scattate da appassionati di fotografia oppure designer, imprenditori e brand che intendono far conoscere, in maniera creativa, le proprie strutture a potenziali clienti.
Il criterio più rilevante per la propria scelta è stata proprio la particolare predisposizione di un luogo a essere condiviso sui social network, in particolare su Instagram.
La disposizione degli oggetti o dell’arredamento, il contrasto dei colori, la simmetria (o l’asimmetria) sono tra i vari elementi che possono rendere un locale particolarmente interessante agli occhi di un utente Instagram. Dall’originalità del design nel suo complesso ai piccoli dettagli da fotografare, le aziende non possono ignorare questi trend, specialmente se vogliono attirare dei target particolarmente legati alle piattaforme di social networking.
COME SFRUTTARE L’INSTAGRAMMABILITÀ PER L’INTERIOR DESIGN
Colori pastello, stile vintage e shabby chic sono solo alcuni tra i tanti trend diventati hashtag su Instagram e che hanno reso migliaia di foto virali. L’importanza attribuita all’interior design non riguarda soltanto gli hotel o le destinazioni turistiche in generale ma anche attività di fornitura di servizi come ristoranti, musei e aziende.
La caratteristica di questi ambienti, soprattutto nel caso specifico dell’interior design, è la capacità di promuovere un’esperienza che sia in grado di guidarel’attenzione e le scelte dei consumatori. Proprio per questo motivo può rivelarsi estremamente utile per i brand che cercano di ottimizzare la customer experience nel punto vendita, cercando di trapiantare in esso l’essenza del marchio. Si tratta di un modo particolare di colpire direttamente i cinque sensi del consumatore spingendolo nella direzione del prodotto senza dover necessariamente ostentare il logo o il prodotto stesso in ogni angolo: è la struttura che deve essere in grado di comunicarlo. La persuasione parte quindi da un invito non a consumare il prodotto ma ad entrare al suo interno.
Il fine ultimo di progetti come questi è puntare alla stimolazione sensoriale mediante il design nel suo complesso, dall’ingresso all’uscita, comunicando dettagli su prodotto, marchio e mission; insomma, si costruisce un luogo che racconti una storia. Se i brand vogliono essere davvero in linea con le aspettative dei consumatori, allora, questa storia deve essere degna di una story (o un post) su Instagram.
Fonte: https://www.insidemarketing.it/interior-design-e-social-media/?IM=ArgArt
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