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Google Home, le conversazioni diventano più naturali

25 Giugno 2018 / admin

Google Home, le conversazioni diventano più naturali

Instaurare una conversazione con Google Assistant senza dover ripetere, di volta in volta, il comando “Ok Google”. La novità, mostrata dall’azienda di Mountain View nel corso della conferenza 2018 dedicata agli sviluppatori, è stata rilasciata in queste ore per lo speaker smart Google Home. È attiva solo in inglese (ma arriverà anche in italiano, solo questione di tempo) e sarà allargata, in futuro, anche a tutti i dispositivi su cui è possibile utilizzare l’assistente vocale di Big G.google home italiano

 

 

In particolare, il gigante californiano indica questa funzionalità come “Continued Conversation”. Concretamente, spuntando l’apposita voce nella sezione preferenze delle impostazioni di Google Assistant, è adesso possibile inviare comandi all’assitente vocale in maniera continuativa, senza dover ripetere i comandi “Ok Google” o “Hey Google” per 8 secondi da quando è iniziata la conversazione.

 

 

È dunque possibile fare delle richieste concatenate all’assistente di Big G, il che rende inevitabilmente più naturali le conversazioni. Il riconoscimento vocale si interrompe pronunciando “stop” oppure “thanks”. Come detto in apertura infatti, si tratta di una funzionalità che, per adesso, è limitata alla lingua inglese. In ogni caso, come del resto Google ci ha già abituati, è solo questione di tempo affinchè arrivi anche per la nostra lingua. I primi dispositivi a beneficiare di questa funzionalità sono Google Home, Home Mini e Home Max. Per adesso dunque, anche in inglese, non è possibile sfruttare “Continued Conversation” sugli smartphone. La scelta appare comunque coerente, considerando la natura dei comandi che solitamente vengono impartiti a prodotti come gli speaker smart. Appare evidente come l’azienda di Mountain View stia continuando a migliorare il proprio assistente vocale in ottica domotica. Del resto, con l’avvento del 5G, il settore dell’IoT è destinato a vivere il tanto agognato exploit rincorso da anni. In quest’ottica, Google Assitant reciterà un ruolo sempre più da protagonista, esattamente come gli speaker della gamma Home.

 

 

Google Home e Google Home Mini, i due modelli disponibili in Italia.

Sono altoparlanti che integrano l’assistente vocale Google. L’interazione non è differente dall’assistente integrato nel vostro smartphone, ma il modello d’uso è decisamente migliore. Avere un assistente, collegato a un altoparlante, presente stabilmente nelle nostre case e sempre in ascolto, è un po’ come parlare con la propria casa, e le occasioni d’interazione sono molto maggiori rispetto a quanto avviene con uno smartphone.

home 11

I microfoni sono posizionati nella superficie superiore, che integra anche alcuni LED e dei comandi sensibili al tatto. Effettuando delle rotazioni sulla superficie potrete alzare e abbassare il volume. La parte inferiore, che funge da base e nasconde i tre altoparlanti, si può rimuovere semplicemente sfilandola; è ancorata con dei magneti. La funzione è semplicemente estetica, non avrete bisogno di accedere agli altoparlanti, ma potrete personalizzarlo nel colore.

fonte : https://www.tomshw.it/google-home-conversazioni-diventano-naturali-95346

 

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